A sinistra della chiesa vi è la discesa alla fenditura della Grotta del Turco. La visita alla Grotta del Turco è a pagamento e consente, attraverso una scalinata con circa 300 gradini, di scendere sino al livello del mare per godere soprattutto se c’è il sole, gli splendidi riflessi verdi e turchesi.
Guardando verso l’alto poi si può ammirare la spettacolarità dell’intera grotta, molto apprezzata anche dai patiti di free climbing, che talvolta si intravedono sulle ripide pareti. Storicamente, la Grotta del turco è stata così denominata, in quanto nel IX secolo, ai tempi del Ducato di Gaeta, le navi dei saraceni trovavano rifugio tra le fenditure di questo strategico promontorio, pronti ad attaccare di sorpresa le navi in transito, al fine di depredarle dei loro carichi.